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Anteprima - Esce oggi per Fazi editore il remake del 2008 "La famiglia Aubrey" di Rebecca West - e noi lo abb

05/07/2018 02:01

Admin

Recensioni, home, evergreen, news, Federica Duello,

Anteprima - Esce oggi per Fazi editore il remake del 2008 "La famiglia Aubrey" di Rebecca West - e noi lo abbiamo recensito con l'esclusiva firma di Federica

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Esordisce in contemporanea con l’uscita del primo volume della trilogia di Rebecca West "La famiglia Aubrey" per Fazi editore, Federica Duello, nuova firma del blog Letto, riletto, recensito.  -AnteprimaLe recensioni in Librirtà


Di Federica Duello.Lacollana di tre tomi de "Lafamiglia Aubrey"di Rebecca West, del 1957, ha come protagonista e punto focale dellanarrazione la piccola Rose, una bambina arguta e perspicace, sagacecome solo un bambino può essere, che con la sua versione dei fattici dona uno specchio della sua famiglia, composta da intellettuali emusicisti, e della realtà britannica degli inizi del XX secoloattraverso il filtro degli avvicendamenti che porteranno il nucleofamiliare da Cape Town in Sud Africa a Edimburgo, in Scozia, fino adarrivare a Londra, dove lei insieme alla madre, il fratellino e lesorelle raggiungeranno il padre, scappato in seguito all’ennesimodisastro finanziario. La sua maturità precoce e l’alto senso diresponsabilità che prescinde dalla sua giovane età, come la suastessa arguzia, le faranno interpretare in modo a volte fin troppocritico gli avvenimenti che coinvolgeranno lei e chi le sta intorno,il che le farà ricamare addosso una personalità davvero peculiareman mano che si procede nella lettura, e ciò riguarderà anche glialtri piccoli protagonisti delle faccende narrate, che, pagina dopopagina, faranno mostra, il più delle volte, di molta piùassennatezza di quanta ne dimostrino di possedere gli adulti che licircondano. 
PiersAubrey, il capofamiglia, un uomo bello e affascinante, e per questodescritto con tutto quell’insieme di buone qualità che un padre eun uomo ha (o dovrebbe avere) tanto da essere descritto, più volte,come "fuori dall’ordinario e attraente", dimostra di avere pocogiudizio nell’amministrazione del denaro, di volta in volta persoin affari inconcludenti, il che porterà l’intera famiglia atrasferirsi e a cambiare la propria situazione economica di continuo,mostrando anche la poca volontà di lui nel volersi addossare leresponsabilità di padre e marito, scomparendo di volta in volta peraffari misteriosi. 
ClareAubrey, una musicista di mezz’età che ha rinunciato ai suoi pianidi gloria per seguire il marito e prendersi cura dei figli, non haperso un briciolo della propria passione musicale, che continua atrasmettere alla prole con caparbietà e perseveranza; volto colto epacato della famiglia, nonostante il corso degli eventi la porteràad un’essenza sempre più fragile. Mary e Rose sono sorellegemelle, entrambe con la vocazione per il piano; Richard Quin, il piùpiccolo di casa, una figura che con la sua tenerezza avvolta da unasaggezza quasi mistica alle volte, riporterà all’innocenza e alvero punto importante di quelle vicende che lo vedranno partecipe,mentre Cordelia, la sorella maggiore, è priva di alcun talentomusicale ma testarda abbastanza da voler continuare la propriaformazione sfidando il parere di tutti. 
Questodiario semiautobiografico della West potrebbe essere definito come unromanzo musicale, in cui le quotidiane battaglie per l’affermazionedel proprio Io vengono addolcite dallo stile narrativo, fluente,delicato, semplice e molto spesso sognante in cui si mantiene, percui le preoccupazioni maggiori, oltre il denaro (problematica a cui ibambini sembrano essere abituati), oscillano da una correttacomposizione al piano di un Notturnodi Chopine un Concertoper violino diCordelia e una buona e coinvolgente lettura de Lemille e una notte,mentre si presta attenzione, con la solita cura per i particolari acui scopriamo questa scrittura essere dedita, a gonfiare questanuvola di classicismo sognante con eventi che vanno a sfociare nelparanormale, che coinvolgeranno anche la ritrovata cugina di Clare,Constance, e la figlia Rosamund, anch’essa una bambina del tuttoparticolare: grazie a tali eventi e alle loro conclusioni, siarriverà a pensare che la famiglia possegga addirittura poterimagici. 

Èproprio questo ciò che colpisce maggiormente della scrittura dellaWest: mentre racconta di fatti verosimili e che partono da un puntodi vista fanciullesco (il che non esclude dal notare aspetti dellavita quotidiana che vadano al di fuori del solo gioco, come sinoterà), fa comunque ondeggiare, complice la soffice nuvola dimelodie in cui avvolge chi legge con gli strumenti musicali deiprotagonisti, attraverso continui rifacimenti ad opere letterarie epittoriche, dalla voglia di rivendicazione di Cordelia e dalla suapersonale battaglia con il violino, in cui un po’ chiunque, chi piùchi meno e con diversi strumenti, si è ritrovato nel corso dellapropria vita, e dallo stile predominantemente descrittivista delromanzo, attento a che non sfugga neanche il più piccolo particolaredella bellezza delle immagini che ci propone, prestando molta curaanche e persino alla descrizione degli animali immaginari nati dallafantasia sfrenata dei bambini, specchio degli stati d’animo deglistessi e in cui i piccoli riversano le proprie paure e gioie.
Autore: Rebecca WestTitolo: La famiglia AubreyEditore: FaziPagg.: 570Prezzo: € 18,00Voto: 10.