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È morto Ubaldo Ferrini... l'amico per antonomasia autore de "La radio libera la radio prigioniera"

22/02/2024 14:14

Admin

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È morto Ubaldo Ferrini... l'amico per antonomasia autore de "La radio libera la radio prigioniera"

le news

Stamane è deceduto Ubaldo Ferrini, voce storica della radio siciliana e cultore e studioso del concetto di “radio” su scala nazionale.

Non vi sono parole che possano ricordare fino all'ultimo messaggio per la presentazione del libro di due sabati fa.

Ciao Ubaldo.

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Di seguito i link dei contributi su:

Corriere Etneo

SicilyMag

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Valentina Marzulli - Divenire - Eretica

16/02/2024 00:01

Admin

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Valentina Marzulli - Divenire - Eretica

L'angolo della poesia - A cura di Rita Bompadre

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Valentina Marzulli

 

Divenire

 

Eretica

 

L'angolo della poesia


A cura di Rita Bompadre del Centro di Lettura “Arturo Piatti”
 

 

   “Divenire” di Valentina Marzulli (Eretica Edizioni, 2023 pp. 60 € 15.00) cattura l'energia ispiratrice dello svolgimento del tempo intorno al passaggio esistenziale del mutamento. La poetessa intuisce nel divenire qualcosa che diviene, nel movimento interpretativo della realtà, che si manifesta e si dissolve nelle contraddizioni emotive, non disperde l'essenza originaria dell'evoluzione passionale ma la rinnova. 

    La visione ontologica di Valentina Marzulli accoglie la molteplicità della vita, dilata il contenuto incondizionato dell'amore, include la progressiva conversione attraverso l'illusoria provenienza delle aspettative e la concreta destinazione dell'assenza, realizza l'incessante necessità di presagire le espressioni del desiderio e la sospensione del sentimento, di riconoscere, nelle
relazioni, l'intensità del coinvolgimento e di dare un significato profondo al qualcos'altro che anima la percezione sensuale della carnalità e la coscienza sincera della spiritualità. 

    Valentina Marzulli concretizza il simbolico richiamo del passato nella concezione dialettica delle vibrazioni evocative del cuore, alterna l'indeterminatezza del silenzio con la risolutezza delle parole, scrive versi incisi nel carattere coraggioso ed efficace di una poetica che adotta il sentire in tutte le sue carismatiche declinazioni. 

    Divulga la sconfinata estensione di ogni orizzonte sensitivo attraverso la viscerale, impulsiva e ineluttabile prospettiva dei ricordi, distende la deviazione impetuosa degli affetti nei provocanti intrecci lirici e romantici dell'anima, assapora l'inquieto profumo della malinconia, esplora l'intonazione suggestiva delle divagazioni autobiografiche, affianca alla riflessione sul cambiamento la conservazione autentica della speranza.

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     “Divenire” svolge il suo insegnamento poetico intorno alla discordanza irrequieta degli interrogativi, evidenzia lo stridore dei contrasti, mostra il turbamento della fragilità, pone l'accento sui discorsi interrotti e sospesi, consuma la dolcezza dei baci e il fascino ineluttabile degli incontri, l'impronta infinita e imprevista del destino, oppone all'oscurità del vuoto la limpidezza dei giorni, mantiene la lacerazione delle ferite interiori, trattiene l'equilibrio della verità per lenire il dolore e saldare i margini di ogni guarigione.
    “Divenire” è tramutare le sensazioni provate e vissute lungo lo spostamento introspettivo del pensiero, è il valico che collega la prospettiva dinamica della trasformazione alla libertà di affidarsi alla vita e al suo sincero entusiasmo, sostiene la proiezione della consapevolezza. Valentina Marzulli invita il lettore a prestare attenzione e cura alle occasioni e a credere alla straordinaria forza delle corrispondenze, a imparare a sorprendersi e a svincolarsi serenamente da tutto ciò che non è più un giovamento e limita il nostro essere, a seguire l'indicazione positiva delle decisioni, a ricevere tutto ciò che accade e allontanare tutto ciò che vaga. 

    La poesia di Valentina Marzulli approccia la metamorfosi dell'anima, fa spazio all'inarrestabile ribaltamento delle situazioni, nella dimensione seducente e sconosciuta del diventare altro, fluisce naturalmente nel luogo simbolico del riscatto e della serenità che protegge l'identità sacra dell'amore, culla l'immutabilità del bene e tutto quello che resta.


Testi scelti

 

IL SUO VUOTO
Il suo vuoto
aveva il colore
di tutti gli occhi malati,
delle mani sgarbate,
del suo corpo
per sempre marchiato.
Il suo vuoto
era pieno di sale,
e di terra,
e di strappi,
e di piccoli pezzi di cuore.
 

STATO DI NATURA
Come acqua scorro,
turbolenta, tra i miei pensieri.
Come un sasso affondo,
tutta intera, tra le mie voglie.
Come un naufrago mi abbandono,
miserabile, ai miei tormenti.
 

CONTRASTI
Bianco.
L'orlo
del vestito
sul ginocchio.
Il seme
che si sparge
e cola piano.
Il cielo
che risplende
e, anche oggi,
scorre invano.
È nero.
 

AUT AUT
Vedere, non guardare.
Volere, non toccare.
Sentire, non pensare.
Capire, non parlare.
Amare.

 

UTOPIE
E domani amore,
domani tu incontrami.
Lasciamo una volta,
che la vita poi scorra,
che la Luna rinasca,
che il destino si compia,
che nei tuoi baci io muoia.
 

LE STELLE POI CADRANNO
Verranno giorni limpidi,
le nubi passeranno.
Al mare in pieno Agosto,
le stelle poi cadranno.
 

12 LUGLIO
Io non lo so
dove poi ce ne andiamo
quando smettiamo di esserci.
Dove finisce
tutto il nostro incessante pensare?
E tutti quei sogni, l'anima, i baci?
So di certo,
che quel mattino d'estate,
quando mi hanno chiamato,
io nel mio corpo esistevo
tanto quanto tu,
forse, dal tuo già te ne andavi.
Ed è stato un bene
che poi tu sia restato,
come avremmo saputo altrimenti,
in tanta confusione, dove ritrovarci?
La vita, come la morte,
è solo un passaggio,
così mi hai insegnato.
La prossima volta,
allora, ricordati di lasciarmi
il tuo nuovo recapito.

La grande passione per il simbolo dello psicologo Vico Avalle e "Il disegno del bimbo"

08/02/2024 00:02

Admin

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La grande passione per il simbolo dello psicologo Vico Avalle e "Il disegno del bimbo"

A cura di Rita Bompadre

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Vico Avalle

 

Il disegno del bimbo

 

Hever

 

Gli evergreen


A cura di Rita Bompadre del Centro di Lettura “Arturo Patti” 

 

    Il prestigioso libro “Il disegno del bimbo” di Vico Avalle (Hever Edizioni, 2004 pp. 144 € 29.50) dimostra come il documento comunicativo del disegno possa amplificare l'espressione dello stato interiore, ponendo una lente di ingrandimento sulla caratterizzazione di ogni traccia grafica. L'autore, il professor Vico Avalle, sottopone a una precisa e scrupolosa valutazione il gesto immediato e disinvolto del ritratto dipinto del bimbo, esamina la procedura relazionale per la comprensione degli stati emotivi, per la decodificazione conoscitiva degli atteggiamenti, approfondisce il significato di ogni rappresentazione reale o immaginaria nella crescita cognitiva.
 

    L'interessante libro cattura il lettore con il patrimonio visivo di vivaci, meravigliosi e avventurosi segni, modelli a colori riassunti nelle esperienze e studiati nella lettura premurosa ed eloquente dell'universo fanciullesco, dalla struttura dinamica e casuale dello scarabocchio fino alla consapevolezza della trasparenza realistica di tutto ciò che si osserva. Il magico libro racchiude la verità di ogni superficie psichica nella relazione visibile delle sensazioni e delle riflessioni animate dalle libere simbologie dei sentimenti. L'autore evidenzia la capacità evocativa e naturale dello svolgimento intellettivo del bambino, ne interpreta il naturale percorso costruttivo delle età, con la propria generosa competenza di psicologo clinico sperimenta la familiare quotidianità delle rivelazioni sostenute attraverso ogni scrittura illustrata, dipinta nello spazio, nel tratto e negli elementi cromatici come segno di riconoscimento degli avvenimenti vissuti. Vico Avalle svolge uno studio minuzioso su infiniti disegni infantili, indaga la composizione evolutiva intorno all'attitudine genetica, ambientale e psicologica del valore percettivo, presenta un analitico e suggestivo dizionario delle emozioni che illustra in maniera compiuta e particolareggiata la costellazione sensibile dell'anima. Declina il profilo della fantasia e l'aspetto della fantasticheria, commenta le disposizioni essenziali e carismatiche della personalità e la proprietà distintiva della direzione riconoscibile per vedere il mondo e la sua influenza, orienta gli archetipi dell'inconscio per confermare l'architettura della gestione geometrica del processo psichico e dei modelli comportamentali, il deposito dell'energia vitale, la ragione dell'immaginario e la rappresentazione dell'umano.     Il dettaglio della figurazione è la manifestazione della genesi intelligibile delle idee, rispetta il principio costitutivo del fenomeno inteso come la straordinaria e stupefacente entità oggettiva, ispirata dalla spontaneità dei sensi.

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 Il libro “Il disegno del bimbo” spiega la conquista dell'impulsività reattiva, il tramite della traduzione intuitiva dell'ingegno conoscitivo, a disposizione dei lettori per discernere il contributo educativo e metodologico dei bambini. Un'opera importante che riassume, sostiene e promuove l'uso del disegno come forma del linguaggio del pensiero, abbraccia la circolarità delle proiezioni introspettive, elabora il contesto dell'abilità manuale e strumentale dei bambini, permette di riconoscere l'intensità delle reazioni affettive, di identificare la sollecitazione esplicativa delle figure e di svelare il lato nascosto (e poi decifrato) di ogni visione creativa. Il doveroso e lungimirante merito della casa editrice Hever è di aver proposto ai fruitori del libro “Il disegno del bimbo” l'esortazione ad apprendere il linguaggio riposto dietro l'intimità della pratica artistica, l'incoraggiamento a sostenere e promuovere il luogo privilegiato del disegno come ponte di conoscenza per incontrare la disposizione del carattere. Un libro che è il risultato straordinario e poetico della meraviglia, l'eccezionale e sorprendente richiamo per la ricerca nella maturità del mutamento, il coinvolgente procedimento di consegnare la vita e trasferire la sincerità dello spirito nell'incantevole e affascinante percorso.


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L'autore

Vico Avalle nasce a Torre Pellice (To), si laureò tre volte all'Università di Torino, svolgendo a Ivrea un'ultraquarantennale attività di psicologo clinico, accompagnata da una notevole serie di pubblicazioni, e non solo su argomenti di ricerca psicanalitica.

Adriano Olivetti gli affidò un istituto di psicologia applicata e la relativa rivista. L'Istituto, che si era sempre interessato ai problemi dell'armonico sviluppo della psiche infantile, attorno agli anni Sessanta inizia una vivace attività di magistero post-universitario in molte città d'Italia. Attraverso una collaborazione internazionale si giunge così a raccogliere e a catalogare decine di migliaia di segni di bimbi, al fine di scoprire quelle costanti di comportamento che formano il messaggio della Grammatica del segno infantile, edita da Priuli & Verlucca, editori, nel 1975.

 

Il libro

Titolo: Il disegno del bimbo

Edizioni: Hever

Pagg.: 144

Prezzo: € 29,50