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Dan Fanton - Il cammino degli eroi - Società editrice Dante Alighieri

08/08/2019 02:01

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Dan Fanton - Il cammino degli eroi - Società editrice Dante Alighieri

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Dan Fanton - "Il cammino degli eroi"  Società editrice Dante Alighieri

Le recensioni in LIBRIrtà
A cura di Letizia Cuzzola

L’antefattoÈ il 16 Agosto del 1972, quando, in località Porto Forticchio di Riace Marina, furono ritrovate due statue in bronzo, «apparentemente senza nessun reperto coevo nei dintorni. Il loro recupero fu eseguito con una imbarazzante leggerezza e con mezzi non appropriati (...)». I Bronzi di Riace sono opere originali della metà del V secolo a.C., ideate e realizzate da un unico scultore, certamente ad Argo, nel Peloponneso, «a queste certezza, ci sembra possa fare da corollario l’ipotesi che, trattandosi di un gruppo statuario posto ad Argo, come testimoniano le terre di fusione, esso abbia a che fare con il mito dei Sette a Tebe, narrato da molti poeti e tragediografi antichi, che si pone come il "mito nazionale" argivo, mentre altrove i sette condottieri non ricevettero mai un culto pubblico come eroi»*. 
Gli autori Sotto l’unica firma di Dan Faton si celano, in realtà, tre penne, anzi, tre belle penne magnogreche, come tre sembrano essere le statue ritrovate nei fondali del mare di Riace ma di cui a oggi, solo due possono essere ammirate al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. 
Il libroRipercorriamo la costa jonica non come moderni cittadini ma come gli antichi coloni greci: Dan Faton ci accompagna attraverso le storie dei paesi che si affacciano su questo braccio di mare, tracciando la loro antica funzione, ’via’; li attraversiamo con gli stessi occhi dei primi abitanti, con i loro riti, oggi riadattati alla cristianità, dèi e fascino. 
Siamo intorno al 460 a. C. ed entriamo nella bottega del bronzista Pythàgoras, «il vanto artistico di Olympia», che fa la spola fra la terra natia e la Magna Grecia (facciamo uno sforzo non tanto sforzo e ricordiamoci che la Magna Grecia era parte del territorio greco). Immaginiamo che prima che traslochi a Rhegion gli venga commissionato in quel di Argo un gruppo scultoreo che immortali Eteocle e Polinice, figli incestuosi di Edipo e Giocasta, nonché fratelli di Antigone**. Come teoria sull’identità dei bronzi, conoscendo la storia dei due baldi giovani, ci sta. Come ci sta anche che la cultura popolare, che spesso arriva sul luogo del misfatto prima degli archeologi, si incroci con i nostri due guerrieri e, in qualche modo, li faccia andare a braccetto con i Santi Cosma e Damiano che, solo qui, vengono dal mare: «apparvero a fine settembre in una giornata in cui lo Jonio era tornato piatto dopo una tempesta che sembrava un uragano, (...), che aveva sconquassato i fondali marini». Insomma, il mistero aleggia sui Bronzi, costante e insidioso come lo scirocco quando è femmina. 
Torniamo al 1972 perché da allora, periodicamente, il fantasma di una terza statua trafugata torna a solleticare la fantasia, la curiosità e il fiuto di molti. E anche Dan Faton non resta immune al fascino del fantasmino bronzeo (vi svelo un segreto: Dan, alcuni anni fa, è stato contattato da un reo confesso della compravendita relativa a un elmo appartenuto al bronzo B in favore del Paul Getty Museum di Los Angeles. Non aggiungo altro, fate vobis) e lo fa a ragion veduta... 
In conclusione "Il cammino degli eroi, da Argo a Riace" è un buon testo per iniziare a conoscere la storia delle due statue che tanto ci rendono orgogliosi di esser figli del genio greco. Spesso dimentichiamo le nostre origini, la nostra lingua che tanto deve loro e diamo per scontato quel patrimonio artistico ricevuto in eredità. Non facciamolo più. Giochiamo a scoprire quel che della nostra storia apparentemente lontana fa ancora parte di noi, ricordando, però che: «La grecità non è un dono che possiamo permetterci di regalare a chiunque!».
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*https://www.bronziriace.it/la-storia/ **La maledizione contro la stirpe tebana fece in modo che i due fossero sempre in acceso scontro fra loro per il dominio di Tebe. I due fratelli, trovatisi di fronte nel combattimento, si uccisero l’un l’altro e l’odio perdurò anche dopo la morte: quando i corpi furono posti sul rogo per essere arsi, le fiamme si divisero.


Titolo: Il cammino degli eroi, da Argo a PiaceAutore: Dan FantonEditore: Società Editrice Dante AlighieriPagg.: 136Prezzo: € 10,00Voto: 7,5