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"Premio Giallo Garda" 2019 - 1' classificato Alessandro Zannoni con Stato di famiglia - Sidekar/Arkadia Editor

31/10/2019 01:01

Admin

Recensioni, home, evergreen,

"Premio Giallo Garda" 2019 - 1' classificato Alessandro Zannoni con Stato di famiglia - Sidekar/Arkadia Editore

"Premio Giallo Garda" 2019 - 1' classificato Alessandro Zannoni con Stato di famiglia - Sidekar/Arkadia Editore - a cura di Anna Cavestri

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"Premio Giallo Garda" 2019 

1’ classificato Alessandro Zannoni con 

Stato di famiglia - Sidekar/Arkadia Editore

 

 

 


 

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Stato di famiglia di Alessandro Zannoni, opera prima della neonata Sidekar, costola di Arkadia Editore, lo abbiamo recensito in anteprima due giorni prima dell’uscita, il 9 aprile scorso.
Chiudiamo il mese di ottobre di questo 2019, operando come mai fatto nel nostro blog. Per mano di Anna Cavestri, la raccolta dell’eclettico autore ligure, riceve (subisce, accoglie, scelga lui il verbo), la seconda recensione in questo blog. Cosa mai accaduta e che forse mai rifaremo. 
Se la prima nel blog, firmata da Salvatore Massimo Fazio, fu anche la prima in assoluto, questa nuova, per il già evergreen, ha più d’una motivazione:
- Anna Cavestri voleva raccontare "Stato di famiglia";

- le nostre congratulazioni ad Alessandro per la vittoria nella finale tenutasi il 13 ottobre scorso;

- le nostre congratulazioni alle gemelle Ivana e Mariela Peritore, "cape" di Sidekar costola di Arkadia Editore, per i grandi risultati che stanno ottenendo in breve tempo dalla loro nascita;

- per chiudere ottobre in straordinaria crudezza e bellezza;

- per motivi legati al numero "13": 13 il numero di maglia di Davide Astori, capitano della A.C. Fiorentina, al quale dedicammo per 13 mesi la grafica del nostro blog col colore della sua maglia, il viola. 

13, ottobre, il giorno che ha consacrato Sidekar come una realtà enorme nel panorama editoriale nazionale, che sceglie e lancia assodati e nuovi autori con una cura degna dell’editore che, assieme alle succitate gemelle, la rappresenta, Patrizio Zurru.

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A cura di Anna Cavestri (Domenica Blanda)

 

Un pugno nello stomaco ma anche tanta diversa umanità e disperazione in questo libro di Zannoni. Con la sua scrittura lucida, senza sbavature, ci racconta alcune situazioni di famiglia, ma soprattutto situazioni individuali all’intern delle famiglie. Persone che uccidono, solitamente dopo averlo pensato o per disperazione o per incapacità di scegliere altro, magari meglio per se. 
Fragilità umane ed efferatezza del gesto compiuto. Gesti che stordiscono chi legge, e rendono criminali chi li compie. Potrebbero tranquillamente essere quei vicini di casa, dei quali si dice " non ci siamo mai accorti di nulla, sembravano una famiglia felice, non possiamo credere che proprio lui un bravo padre di famiglia, abbia potuto fare un gesto così terribile " Famiglie che spesso convivono con il malessere, con " l’anello più fragile, il diverso, il capro espiatorio ", col quale proprio non si può fare altro che alimentare il suo senso di colpa, di figlio riuscito male, di cui vergognarsi, o di mogli e mariti incapaci del loro ruolo, ma che all’esterno sono "una brava famiglia". 
Questo libro è davvero una vetrina dello Stato di famiglia, di alcune famiglie tante. Non si risparmia Zannoni nell’ evidenziare, con dovizia di particolari, quanto la mente umana è capace nell’ espletare il male. Ma allo stesso tempo, per ognuno di questi carnefici e martiri, mostra anche la parte per così dire " buona " " umana " tra le righe. Fatto e antefatto è la caratteristica del romanzo. Prima il gesto criminale e poi la storia che l’ha generato. Non si può essere indifferenti, descrive situazioni che conosciamo, ne abbiamo sentito parlare, magari le abbiamo in parte vissute e la capacità di Zannoni è quella di non farci odiare il criminale. Almeno a me, che non vuol dire che passa il messaggio dello scrittore che è giusto quello che fa, assolutamente e non è nemmeno il mio pensiero, ma il messaggio, che io colgo è: cerchiamo sempre di capire perché si arriva a tanto. Non è assolutamente una giustificazione, ci potrebbero essere mille modi per non arrivare a tanto, ma la mente umana quando è offuscata, alla deriva, quando non vede via di scampo, si annebbia e scatta l’agito, la disperazione è pericolosa.  
Ci sono giovani e meno giovani, famiglie con bambini, madri sole con figli da gestire, mariti gelosi fino allo sfinimento, padri /padroni. I vicini della porta accanto, di cui nessuno si è mai accorto di nulla. Ogni capitolo ha un nome proprio di persona, si parla di quella persona e della sua famiglia. È un libro, scritto bene, che fa riflettere, che non si inventa nulla, ognuno trae le sue conclusioni. Non è possibile giustificare l’ho già scritto, ma lo sforzo di capire è obbligatorio. Mi è piaciuto molto come Zannoni ha affrontato, con la sua scrittura pungente e chiara questo argomento. Ne consiglio la lettura, apre diverse possibilità alla comprensione.

Autore: Alessandro Zannoni
Titolo: Stato di famiglia
Editore: Arkadia - Collana Sidekar
Pagg.: 84
Prezzo: € 13,00
Voto: 10