All rights reserved

Letto, riletto, recensito!

faziomassimomonade@yahoo.it
letto-riletto-recensito-manchette
image-832

facebook
twitter
gplus
youtube
instagram

Seguici nei nostri social

Francesca Maccani approda a Catania col suo 'Fiori senza destino': ecco cosa ci racconta

22/06/2019 01:01

Admin

home, interviste, Francesca Maccani, Fiori senza destino, Sem Società Editrice Milanese,

Francesca Maccani approda a Catania col suo 'Fiori senza destino': ecco cosa ci racconta

Francesca Maccani approda a Catania col suo 'Fiori senza destino': ecco cosa ci racconta

Domenica 23 giugno presso la Libreria Vicolo Stretto di Catania si terrà la presentazione del nuovo libro di Francesca Maccani: Fiori senza destino pubblicato per Sem.
Ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva l'autrice trentina di adozione palermitana.

 

 

Le interviste

schermata-2019-10-08-alle-10-1581274963-1594220935.png

A cura di Salvatore Massimo Fazio

La realtà vissuta da una insegnate catapultata dal Trentino in una scuola della periferia palermitana, dove il malaffare è legge, la spingerà a rinunciare e a lasciarsi tutto alle spalle. Ci ha provato a sensibilizzare le coscienze dei suoi alunni, ma senza riuscirvi: è proprio questo l’incipt dell’abbandono. L’insegnante è Francesca Maccani che, attingendo dal proprio vissuto, pubblica Fiori senza destino (Sem, 2019) giunto in meno di tre mesi alla seconda edizione. 
Attenzione, non ci si lasci prendere da pareri e giudizi: Francesca Maccani continua a vivere a Palermo con la propria famiglia, dove arrivò nel 2010, e ha chiesto il trasferimento in una zona più centrale. La stessa, ci racconta di più nella intervista/pillola che ci ha gentilmente concesso.

L’intervista


Una vita quasi da apolide: trentina che approda in Sicilia che pubblica con un importante nome dell’editoria indipendente quale Sem, che è milanese: c’è voluto questo bel giro di giostra per arrivare a Sem, con la quale, in un batter d’occhio siete in seconda edizione con Fiori senza destino?
«A Sem sono approdata semplicemente inviando loro il mio dattiloscritto. C’è da dire che avendo un blog nel quale parlo di libri, molti editori mi conoscono ma non credo che questa cosa abbia costituito un canale preferenziale. Altri editori infatti mi hanno tranquillamente risposto che il romanzo non faceva per loro e che non era adatto alla loro linea editoriale.»

Un romanzo in parte, se non per intero, autobiografico e pedagogico: ti sei ispirata o hai attinto dai tuoi precedenti o da autori che raccontavano biografie altrui, anche solo di fantasia per raccontare spaccati di società?

«No, trattandosi di una storia personale ho attinto ai miei ricordi e al mio vissuto. Nella prosa invece devo ammettere che mi sono molto ispirata a Verga e che è uno dei miei autori preferiti da sempre.»
 

Oltre Verga, quali, se ci sono, altri tuoi autori preferiti?

«Io adoro leggere e ci sono scrittori che amo molto, come dicevo prima Verga per l’uso dell’artificio della regressione, poi ho un debole per Carver, Faulkner, la Hempel e Joy Williams, due autrici straordinarie di racconti.»

Nel dettaglio e in breve cosa racconti in Fiori senza destino?

«È un romanzo corale in cui 10 ragazzi raccontano in prima persona la loro vita e le proprie storie usando parole loro in un italiano spesso sgrammaticato e infarcito di espressioni dialettali. A legare il tutto la voce della loro professoressa.»

Lo scorso anno hai vinto un premio importante, affrontando un tema altrettanto valido, con un’opera scritta a quattro mani...
«...si, nel 2018 con Stefania Auci, l’autrice de "I leoni di Sicilia", attualmente in testa alle classifiche di vendita nazionali, ho vinto il premio Donna del Mediterraneo con il saggio La cattiva scuola sulla legge 107.»
 

È una domanda di default: perché e per chi lo hai scritto?
«Perché volevo dare voce ai miei ragazzi e raccontare al maggior numero di persone possibile che storie come le loro esistono e esistono in tutte le periferie delle città italiane non solo a Palermo. Principalmente, l’ho scritto, per i ragazzi perché il mio sogno è entrare nelle scuole a raccontare a tutti come si vive in certi quartieri e come i problemi siano accentuati dalla povertà materiale e educativa».

schermata2020-07-08alle17-1594221196.png

Francesca Maccani (in foto) ha insegnato in Trentino e in Sicilia, ricoprendo il ruolo di docente di lettere nella scuola secondaria. Nel 2007 ha pubblicatoun libro di poesie, Fili d’erba. Gestisce una pagina Facebook e un profilo Instagram dal titolo "Francesca leggo veloce" in cui recensisce testi di narrativa e commenta i principali avvenimenti del mondo dell’editoria. Nel 2018 vince il premio Donna del Mediterraneocol saggio La cattiva scuola edizioni TLON, scritto a quattro mani con Stefania Auci. Con Sem - Società editrice milanese esordisce nel marzo del 2019, con Fiori senza destino, che sarà presentato, assieme al giornalista Vincenzo Musumeci, domenica 23 giugno alle ore 19:00 a Catania, presso la Libreria Vicolo Stretto, in Via Santa Filomena, 38.
È sposata con Giuseppe, è mamma di 3 bambini.

schermata2020-07-08alle17-1594221363.png