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Il mirroring di una commissaria dall'inquieta vita di una docente

05/01/2023 00:01

Admin

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Il mirroring di una commissaria dall'inquieta vita di una docente

L'evento - A cura di Vincenzo Fazio

L'autrice etnea il 5 gennaio alle ore 18:00 incontrerà il pubblico presso la bellissima libreria MaBookStore Mondadori, in Via Etnea 135 a Catania. 


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Daniela Longo

 

La classe di Bruna

 

Scatole Parlanti

 

Le recensioni in LIBRIrtà

L'evento


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A cura di Vincenzo Fazio

 

"La classe di Bruna" (Scatole Parlanti, pp. 89, € 14,00) di Daniela Longo, tratta di fatti che si presentano con certa regolarità nella vita delle persone. E' un giallo puro e in quanto tale non vi spoilererò nulla. Con la protagonista Bruna Baroncelli, docente in un liceo catanese, l'autrice, ci porta nei meandri del mondo della scuola, approfondendo come si possa essere insegnanti nei tempi contemporanei, senza tralasciare la vita privata della protagonista e cosa ancor più grande che marchia questo genere portato in auge dalla Longo è il taglio pedagogico improntato sulla comunicazione docente/discente, il tutto narrato con ironia e un po' di sarcasmo.

La trama

    Durante i vent'anni di insegnamento, Bruna Baroncelli vive nella sfera del privato delle relazioni sentimentali, sin a gungere per un breve periodo a viverne in parallelo con due diversi uomini, ambedue del suo stesso ambiente lavorativo. La storia più lunga, quella in via di declino, durerà per dieci anni fino a quando non subentrerà nella sua vita l'altro uomo che metterà a dura prova il proprio equilibrio.

    Ma il fascino del nuovo uomo, la indurrà a lasciare il precedente fidanzato per dedicarsi comlpetamente al nuovo seduttore. Bruna non subirà soltanto questa meravigia ma anche una pesantissima violenza psicologica che, la farà entrare nel triste circolo dello  stalking, versante vittima. E qui ci troviamo innanzi a un altro colpo di scena che, subito, dalle prime pagine stupisce notevolemnte e che ovviamente non stiamo qui a riportare.  

Nuovi ingressi nelle indagini    

    Entra in campo il Commissario Beatrice Bannó che si attiva per indagare sulle conseguenze del succitato colpo di scena che continuiamo a non raccontarvi. Bea, questo il diminuitivo del commissario, conosce il compagno precedente allo stalker,  tale Valerio Rinaldi, il quale si presta a collaborare per una indagine dove è coinvolta la docente: questi riferisce alla poliziotta della fine del rapporto dei due causato dall'arrivo di Adriano Terenzi, raccontando anche qualche aneddoto sulle dinamiche comportamentali di seduzione che coinvolsero emotivamente l'insegnante, nonostante lui fosse sposato e con prole. 

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    Una chiave di volta che aprirà un mondo alla Bannò, è la possibilità che avrà di leggere il diario di Bruna Baroncelli: un vero saggio psico-pedagogico-formativo sul rapporto delle figure che orbitano nella scuola: studenti, docenti, collaboratori, genitori, dove emerge che proprio quest'ultimi insistono nell'inventarsi insegnanti con pretesa di entrare nell'universo scuola volendo dire la propria con conseguenze spesso catastrofiche. Si narra ad esempio dell'organizzazione delle gite culturali che si trasformano in apripista verso la perdizione, ma ancora un colpo di scena è reppresentato dal ritrovamento di una missiva e da alcuni tabulati, dove sono descritte le gesta di Adriano, arrivato nella propria vita prepotentemente e che sempre con prepotenza ha attivato orrendi step manipolatori per distruggerla.

   In tutte queste letture e nel proseguimento di inchieste, indagini e interrogazioni, il commissario vive una meta-vita, perché scopre specifiche psichiche che la riguardano.

    Sappiamo bene che quello di cui abbiamo scritto non rende molto anche come forma di recensione, ma la volontà riportata è proprio quella di un diario, scritto a sprazzi di momenti in cui scorre una logicità e in altri di una serie di episodi che stanno arrecando un danno enorme che coniugano i mondi della professoressa.

    Ci piace, perché è vero, asserire che la preparazione della scrittrice, della quale non si può non notare un'ottima conoscenza delle figure della lingua italiana, porta il lettore a imbattersi in miti storici come Catullo e Seneca e che sono fruibili anche a chi non ne ha avuto possibilità di intraprenderli nei propri corsi di studio o proprio non ne ha provato attrazione. 

     È un romanzo sintetico, quasi 90 pagine, scritto con ottima scrematura e pochi orpelli che, a nostro dire, fanno perdere tempo e nonostante ciò riesce a marcare un senso di romantico della scrittura di questa bravissima autrice etnea che proprio oggi giovedì 5 gennaio 2023 alle ore 18:00, si può incontrare presso la Libreria MaBookStore Mondadori in Via Etnea 135 a Catania.

     Libro fortemente consigliato che induce a riflettere anche sul finale, che spezza l'idea metaforica di cuore.


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L'autrice

Daniela Longo è nata a Catania nel 1970. Laureata in Lettere e in Filologia moderna, è docente di italiano e latino dal 1993. Attualmente insegna al liceo scientifico statale “Principe Umberto” di Catania. Per Rubbettino Editore ha pubblicato il saggio Letteratura e televisione tra finzione e realtà. Dal romanzo giallo a Telefono giallo nella rivista di Filologia moderna “Le forme e la storia”. La classe di Bruna è il suo primo romanzo.

 

 

Il libro

Titolo: La classe di Bruna

Edizioni: Scatole Parlanti

Pagg.: 89

Prezzo: € 14,00

Voto/Valutazione: Riflessivo/Riflettente