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È Hypsas di Valerio Mello (Ensemble) il #ConsigLIBRO Febbraio 2024

31/01/2024 23:01

Admin

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È Hypsas di Valerio Mello (Ensemble) il #ConsigLIBRO Febbraio 2024

ConsigLIBRO Febbraio 2024 - A cura di Salvatore Massimo Fazio

L'autore agrigentino, torna dopo due anni nell'olimpo della poesia. Il 3 febbraio presso la Sala Consiliare, del Comune di Pomigliano Milanese, presenta la sua nuova silloge,“Hypsas”, da noi scelta come #ConsigLibro di Febbraio 2024


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Valerio Mello

 

Hypsas

 

Ensemble

 

Le recensioni in LIBRIrtà

Il ConsigLIBRO Febbraio 2024


A cura di Salvatore Massimo Fazio

 

    Succede che ti capita un libro appena, grazie a una vetrina di una libreria nel pieno centro di Catania. Leggi la casa editrice, che apprezzi e conosci e, accanto al nome , la scritta “Poesia”. Entri acquisti e sfogli. In una panchina del Giardino Bellini, che a Catania chiamiamo “Villa”, che si chiama anche così, ti ritrovi immerso nel puro spirito metafisico della contemporaneità.

   

    Sorpreso! Ancor di più nel leggere nell'aletta di copertina che l'autore è un siciliano, di Agrigento, trapiantato da oltre un decennio a Milano. Non lo conoscevi e ti ridonda la domanda: perché i talenti si affacciano alla tua vista così tardi? Temi di non riprenderti dai malanni, insorgi in anatemi… ma stavolta te la godi! Ne hai diritto: hai scoperto tu un nuovo autore, ma scovando ti appare una carriera con riconoscimenti regali e ovazioni delle più alte scariche di elettrica adrenalina.

 

   In "Hypsas" (Ensemble, pp. 56, € 13,00) di Valerio Mello, si scorge tutto l'interesse del supposto, della veridicità che appare, mercificata e umiliata dalla parola stessa del rappresentato nell'opera del giovane poeta. La purezza del concetto di poesia si fa viva, cresce, matura in un battere d'entusiasmo. Emoziona al tatto la carta completandosi con ciò che fa da overture: parole, con sensi e significanti, che potrebbero anche destinare a una visione lungimirante del ciò che è, ma che rinunciamo spesso ad affermare: 

 

Incontro i morti sui margini dentati delle foglie,
ospiti e pietrisco più brillanti – centellinando le veglie,
perché i nomi vanno incontro a ciò che si ripete;
e il sole di Eraclito è nuovo tutti i giorni.” 

 

La storia è tutta lì, frammentata da una esperienza di riscatto, rinascita e voluttà dello sbattere con violenza verso ciò che si ripete (lo dice, scrive, afferma: “i nomi vanno incontro a ciò che si ripete):

 

"Quieta pulsione di ogni luogo, le acque sono tiepide
e danno esile diadema, dolce fissità degli occhi;
morbide sculture sul bianco di parete accolgono corpi liberi."

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A tratti, si erge il monumentale atto della talentuosa e ricercata scrittura, per rendere un tuttuno simile al panismo dannunziano, la grandezza dell'esplicita necessaria virtù di chi sa che può osare: Valerio Mello, infatti, con la delicatezza sopraffina di una condizione di grande sophia, ripone in carta ciò che fa avertire proprio nel centro del nostro petto: il cuore sussulta e vibra, la sensazione è elevatissima: brami e respiri affannosamente, per scoprire che stai percorrendo ciò che sempre è stato, vestigia. 

 

     Futurista, come ormai pochi, forse nessuno, il poeta riesce a congiungere ciò che sempre viene riconosciuto come definitivo e finale a favore della ripresa:

 

"La tomba inizia a disseminarsi
Dimorare
Il momento converge in conci arenari
È la maturazione."

 

    Chi o cosa può ancora annegare senza un pulpito di respiro se non un pesce? Questa è la visione poco completa e distorta dell'uomo, relegto all'inutile processo di invecchiamento, convinto di aver capito tutto. Oltre un nichilismo metafisio e in una modalità del tutto aurea, il Mello decide di sovvertire le regole del tutto si conosce e tutto si ha da sapere: scopre l'entità di una vilipesa e riverita, che mai saranno sostantivi che determinano un medesimo significato. In piedi a conoscere questa nuova espressione poetica: applaudendola, per le possibilità di sopravvivenza che onora il malanimo, non cercato, da ogni nato. 


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L'autore

Valerio Mello (Agrigento, 1985) vive a Milano dal 2011. Ha pubblicato sette libri di poesia, tra cui Rive (Ensemble, 2022), e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2023 è stato nominato Cavaliere Accademico di Grazia dall’Accademia dei Nobili di Firenze e Cavaliere della Real Confraternita di San Teotonio del Portogallo per meriti culturali e letterari.

 

 

Il libro

Titolo: Hypsas

Edizioni: Ensemble

Pagg: 56

Prezzo: € 13,00

Voto/Valutazione: Rovente

 

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Le nostre rubriche seguono il seguente ordine settimanale:

 

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