Il nuovo romanzo di Giorgio Lupo sarà presentato Sabato 23 settembre alle ore 17:00, per la V edizione di “Etnabook - Festival Internazionale del Libro e della Cultura” della città di Catania, presso la sala Concetto Marchesi al Palazzo della Cultura in Via Vittorio Emanuele II, Catania.
A cura di Letizia Cuzzola
Quello con Placido Tellurico è stato un amore a prima lettura già dalle prime pagine de La tana del polpo due anni fa. Ho atteso il suo ritorno e la pazienza è stata ripagata con La danza delle anime, (SetteChiavi, 2023). Giorgio Lupo, nel giallo, si è calato mani e piedi ed è evidente, lo fa con leggerezza pur vagando fra gli spettri che accompagnano l’animo umano. Rivalità, invidie, vendetta possono trasformarsi in un’armonia, ché anche l’odio è un sentimento, quasi una forma d’amore anch’esso.
Partiamo da Termini Imerese e dall’omicidio, nei pressi del commissariato, di un adolescente. Una morte improvvida per luogo e circostanze di cui il vicequestore Placido Tellurico dovrà farsi carico delle indagini. Sullo sfondo il sessantesimo anniversario de “La danza delle anime”, successo canoro di Robertina Taormina. Mi fermo qui con la trama perché, portate pazienza, non posso stare a spifferarvi tutto. Posso solo anticiparvi che c’è un altro cadavere a cui dare giustizia e altra giustizia da fare.
In queste 300 e passa pagine di Giorgio Lupo c’è la Sicilia occidentale, quella interna che guarda alla costa e che resta ancorata con un occhio al passato e uno al futuro, c’è il mare che da sempre ha influenzato il carattere degli isolani e che, anche in questo caso, aiuterà a sciogliere i nodi della terraferma. Ci sono le donne, calcolatrici e spietate più degli uomini spesso, ma come accennato c’è la giustizia che, lenta ma inesorabile, giunge al suo obiettivo, non importa quanto tempo occorra.
In questi anni la Sicilia ci ha regalato numerosi giallisti, vuoi perché “è tempo suo”, come si suol dire, è di moda diremmo indegnamente, vuoi perché la cronaca nera prevale decisamente su quella rosa. Però il giallo è un colore difficile in letteratura, rischioso se non si ha una mente arzigogolata a sufficienza. Ecco, io non so quanti anni manchino ancora a Placido Tellurico per il pensionamento – e preferisco non saperlo o immaginarlo – ma credo, spero che ne leggeremo ancora.
L'autore
Giorgio Lupo, Giorgio Lupo, laureato in Giurisprudenza, è direttore artistico del Termini Book Festival.
Con la versione inedita de “La danza delle anime” ha vinto il Premio Switzerland Literary Prize ed è arrivato terzo, con la versione edita, al Garfagnana in Giallo.
“La Tana del polpo” (Augh), il suo romanzo d’esordio, è stato segnalato al XII Concorso Città di Grottammare. Il suo racconto “Le pietre sanno aspettare” è stato pubblicato su Il Giallo Mondadori, mentre all’interno dell’antologia Giallo Siciliano (Delos Digital) si trova il suo racconto “Le scarpe del santo”. A luglio 2023 è stato pubblicato il suo racconto “Nero ossidiana e bianco pomice” nell’antologia “Accura”, edita da Mursia.
Il libro
Titolo: La danza delle anime
Editore: SetteChiavi
Pagg: 322
Prezzo: 18
Valutazione: Armonioso