A cura di Gianfranco Cefalì
La casa dei tuoi sogni come Memoir
Perché sai bene la differenza tra autobiografia, autofiction e memoir. La sai bene e lo fai bene. Scrivi non tralasciando nulla, prendendo il peso che ancora ti trascini, sollevandolo per mostrarcelo in tutte le sue sfaccettature, senza retorica, senza cercare di farci piangere o commuovere, con lucidità e mettendoti completamente a nudo.
La casa dei tuoi sogni come Storia
Tu ci racconti la storia tra te e la tua compagna, un rapporto che da sogno passa all’incubo, dalle carezze alle violenze.
La casa dei tuoi sogni come Archivio
Perché per te è importante avere memoria dei fatti, sempre più convinta che nel mondo queer ci sia una mistificazione della narrazione, un errore di fondo che cerca di nascondere una verità che non riesce ancora a venire a galla.
La casa dei tuoi sogni come Casa dei tuoi sogni
Tu usi il concetto di casa dei tuoi sogni come metafora della ricerca della felicità, un fine a cui qualsiasi coppia vorrebbe tendere. Una casa che si trasforma in un vincolo che soffoca, in soggezione, in un laccio con un nodo stretto inestricabile che rende la vita un inferno.
La casa dei tuoi sogni come Scrittura
Perché usi la seconda persona singolare per quasi tutto il tuo libro, consapevole di voler guardare, ora, le cose da una certa distanza, per dare a queste azioni un significato il più oggettivo possibile. Lo fai anche per immergere noi in un contesto di cui poco o nulla sappiamo. Alle volte ti ritrovi a parlare in prima persona, sempre distaccata, ma nel tempo, oggi, mentre scrivi, per spiegarci alcune cose con una visione diversa.
La casa dei tuoi sogni come Generi
La tua conoscenza è vasta, e la usi molto bene, trasformando il tuo racconto in una carrellata di generi diversi, riflettendo e facendoci riflettere sulla scrittura e sul concetto di memoir, spaziando dall’horror al fantasy, dal giallo al saggio, fai della tua narrazione un insieme eterogeneo e comprensibile, denso, a cui dedichi da poche righe ad alcune pagine, e lo fai in maniera meravigliosa, immergendoci in generi letterari diversi per raccontarci la tua sofferenza e la tua storia.
La casa dei tuoi sogni come Librogame
Perché dopo duecentotrenta pagine giochi con noi, lo fai per una manciata di pagine, e anche con te stessa, mettendo nella narrazioni delle possibilità, delle scelte che spetterebbero a noi lettori sulla tua vita, quando in realtà è solo un gioco e ci solleciti e ci illudi, ti illudi, con alternative che nella realtà non sono mai esistite.
La casa dei tuoi sogni come Fiaba
Perché la regina e la seppia è bellissima.
La casa dei tuoi sogni come Stile
Sei brava e lo sai, la tua scrittura è magnetica, scorre come un fiume in piena e travolge qualsiasi cosa incontra. Nonostante o forse proprio per la brevità della suddivisione dei capitoli questo tuo testo è difficile da fermare, anche nelle digressioni che hanno e vogliono avere il sapore del saggio.
La casa dei tuoi sogni come Avverbio
Assolutamente. Dovesse dipendere dalla maggior parte degli editor, direbbero di non usarli. Forse lo diresti anche tu? Io non posso fare a meno di dirlo: Questo è un libro da leggere assolutamente.
L'autrice
Carmen Maria Machado è l'autrice della pluripremiata raccolta di racconti "The New Vanguard" che nel 2018, il New York Times l'ha definito "uno dei 15 libri straordinari di donne che stanno plasmando il modo in cui leggiamo e scriviamo narrativa nel 21 ° secolo".
Il libro
Titolo: Nella casa dei tuoi sogni
Edizioni: Codice
Pagg.: 350
Prezzo: € 17,00