Venerdì 10 luglio ore 18:30 prima nazionale della nuova indagine storica di Marco Tosco presso il Museo dello sbarco alle Ciminiere di Catania
L'immacolata segreta del '43
21 editore
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Venerdì 10 luglio 2020 alle ore 18.30 presso l’anfiteatro del Museo dello sbarco all’interno del polo culturale “le Ciminiere” di Catania si presenta il volume “L’Immacolata segreta del '43. Il misterioso viaggio di Roosevelt a Castelvetrano” di Maurizio Tosco, (nella foto in basso) pubblicato da 21 editore (Palermo).
Il volume è un saggio storico che ricostruisce la visita del presidente Franklin Delano Roosevelt a Castelvetrano, avvenuta nel pomeriggio dell’8 dicembre 1943. Si tratta di una pagina di storia, tutt’oggi sconosciuta ai più, di rilevanza straordinaria sia per la portata strategico-militare sia per la cronaca storica. Infatti è l’unica volta in tutta la Seconda guerra mondiale in cui il presidente ha messo piede sul suolo italiano. Di seguito la recensione.
A cura di Federica Duello.
Quale fu il vero obiettivo di Franklin Delano Roosevelt quando nel dicembre del 1943 atterrò silenziosamente all’aerodromo di Fontanelle in Sicilia? Il viaggio presidenziale, poi continuato verso Castelvetrano, servirà a far incastrare tra loro alcune tessere di un rompicapo complesso che si mosse tra egemonie di potere all’interno di un conflitto in continua espansione geografica.
Erano anni di tensioni internazionali difficili da gestire: nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, mentre la Sicilia aveva per mesi dovuto subire l’invasione degli alleati nell’intento di cacciare le forze nemiche dal territorio, dal fronte orientale altre truppe tedesche forzavano l’entrata della Russia di Stalin. E mentre la prima si concluse qualche mese dopo con l’amistizio di Cassibile, prealludendo alla futura situazione peninsulare come territorio in scommessa tra le forze in gioco, all’interno dei confini sovietici si costruirà un secondo fronte, con la augurata speranza di un’espansione del potere comunista al fine di scongiurare il formarsi di un’alleanza che gli si ritorcesse contro.
Stando a fonti ufficiali, Roosevelt si era diretto sull’isola per onorare con medaglie quegli ufficiali e sottufficiali che avevano saputo contraddistinguersi durante le operazioni militari; come invece si scoprirà in seguito da fonti ufficiose, l’uomo che aveva ideato e condotto le azioni militari in Africa in cooperazione con gli alleati per fermare l’avanzata tedesca sul continente, aveva riunito al suo fianco coloro i quali avevano, insieme a lui, promosso tali campagne per studiare le fasi del previsto sbarco in Normandia e per rimpicciolire le forze dittatoriali ovunque in Europa al riparo dalle orecchie di Inglesi e Russi, anch’essi intenti a intervenire sul centro del Mediterraneo per sbarazzarsi delle truppe tedesche con il doppio fine del controllo sull’intera, importante, area marittima centrale.
A pensare alle dinamiche che presero spunto dal concerto politico appena concluso, si potrebbe quasi dire che la Sicilia e l’Italia intera, a causa della loro centralità all’interno dell’area mediterranea, fossero diventate il perno di un problema strategico che riguardasse l’impadronimento di risorse preziose in quanto centro di un’area altamente produttiva delle stesse; ciò significava che chi ne avesse acquisito i favori avrebbe anche assunto la facoltà di controllarne gli accordi commerciali. Ovviamente tutto ciò non fece altro che porla ancora più in bilico tra gli stessi blocchi di potere che avrebbero, in seguito, dato inizio alla storica Guerra Fredda. Da quell’anonimo incontro, successivo alle conferenze di Teheran e casablanca con gli stessi Churchill e Stalin e nato per favorire la disfatta del Nazifascismo andante dell’epoca, si consolideranno accordi internazionali che porteranno gli Stati Uniti a ergere come padri fondatori della libertà e della pace, manutentori di un ordine prestabilito che pochi, se non solamente loro, erano in grado di giostrare per il bene di un pianeta senza macchie di alcun colore.
Sempre più frequentemente ci ritroviamo a dover consolidare l’ipotesi che la storia sia scritta dai vincitori e che non tutti i testi, per quanto altamente didattici essi possano essere, riportino le famose verità storiche: per tale motivo, ne L’immacolata segreta del '43 dello studioso di uno dei periodi più neri del mondo a noi conosciuto, Maurizio Tosco, egli inserisce pezzi di storia sconosciuta ai più in cui, durante la prima e unica volta in cui il presidente americano poggerà il proprio piede su suolo siciliano, le carte in tavola della politica globale verranno segretamente rimestate a proprio favore, e il tutto ovviamente avrà avuto le proprie cause e conseguenze, entrambe descritte in linguaggio chiaro e specifico come il racconto del più (apparentemente) insignificante aneddoto: “L’immacolata Segreta del ‘43” è un romanzo storico per chi non ha mai smesso di porsi questioni sui grandi avvenimenti della storia dell’umanità interessandosi ai punti oscuri di essa, piuttosto che alle luci.
Titolo: L'immacolata segreta del '43
Autore: Maurizio Tosco
Editore: 21
Pagg.: 205
Prezzo: € 18,00
Voto: 9