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Il 2 e 3 Dicembre a Palermo le "QUATTRO DONNE DEL MONDO" di Valeria Patera

26/11/2023 13:14

Admin

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Il 2 e 3 Dicembre a Palermo le "QUATTRO DONNE DEL MONDO" di Valeria Patera

Le news

Si terrà a Palermo presso il Teatro Atlante in via della Vetriera il nuovo format proposto da Valeria Patera che ricama l'eccellenza di quattro donne che hanno fatto la storia dellontologia. 

 

In questi giorni di manifestazioni, in questi giorni di pianto e di rabbia, in questi giorni di presa di coscienza di una collettività rispetto ai problemi del rapporto tra i generi, Valeria Patera (che da tanti anni rappresenta nei teatri nazionali e non grandi biografie) con il Teatro Atlante sceglie di proporre le storie di 4 donne che a dispetto dei limiti che la cultura del loro tempo poneva loro in quanto donne sono riuscite a segnare la storia della cultura e della scienza. 

 

Biglietti a soli 10 € acquistabili on line sul sito  del teatro o fisicamente al botteghino


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Le news

QUATTRO DONNE DEL MONDO

 

Rita Levi-Montalcini - Ada Lovelace - Johanna van Gogh-Bonger, - Ynès Mexia

 

è il titolo di un format di teatro di narrazione ideato, realizzato e condotto da VALERIA PATERA, autrice-regista-attrice al Teatro Atlante.

In due serate successive, il 2 e 3 dicembre, il pubblico potrà conoscere e penetrare le biografie straordinarie di queste quattro donne, attraverso un racconto diretto e polifonico con l’ausilio di immagini, lettere inedite, raffinati video, effetti sonori che provengono dal ricco background di un lavoro ventennale.

Programma

 

Sabato 2 dicembre alle h 21  

 

RITA LEVI MONTALCINI (1909-2012) 

Premio Nobel 1986 per la Medicina per aver scoperto il fattore NGF e aver dato un fondamentale contributo allo sviluppo della neurobiologia. Ha attraversato la rivoluzione informatica della ricerca. vissuto 20 anni in America. Nella seconda parte della sua vita si è dedicata a sostenere la scolarizzazione delle donne nei paesi in via di sviluppo.

 

ADA LOVELACE (1815-1852)

Nobildonna figlia del famoso poeta romantico Lord Byron, profetessa della computer era per aver inventato il software e codificato il primo linguaggio di programmazione in un tempo in cui nemmeno si usava la luce elettrica. Ha gettato le basi dell’informatica e progettato la prima macchina multifunzione che fu di fatto il progenitore del computer. Morta a soli 36 anni ha avuto una vita breve ma intensissima fatta di studio, visionaria solitudine, grandi amicizie, vizi e debiti di gioco, figli e amanti. 

 

Tra queste due donne ci sono curiosi legami tutti da scoprire e risonanze biografiche non troppo conosciute che emergeranno dalla lettura di parte della loro personale corrispondenza, l’una con la famiglia in Italia mentre era in America, l’altra con il famoso matematico Charles Babbage con il quale progettò il progenitore del primo computer e le lettere alla madre, nobildonna e matematica che tanto influenzò la sua vita.

 

 

Domenica 3 dicembre alle h 19

 

JOHANNA BONGER-VAN GOGH (1862 1925)

Moglie di Theo Van Gogh, dopo la morte del cognato pittore Vincent e del marito, ha saputo cambiare la propria vita trasferendosi da Parigi in Olanda dove ha aperto una locanda-galleria per esporre i quadri del grande artista che grazie alla sua cura e sapiente dedizione è stata salvata e promossa in tutto il mondo. Ha catalogato, tradotto e pubblicato anche la fitta corrispondenza tra i due fratelli. 

 

INES MEXIA (1870-1938) 

Figlia di un diplomatico messicano naturalizzato americano, è considerata una delle grandi botaniche del ’900, che a cinquant’anni, dopo un serio esaurimento nervoso, pose fine anche al suo secondo matrimonio e cambiò radicalmente la sua vita alto borghese, prendendo una laurea in botanica e cominciando a viaggiare avventurosamente nel sud America, riuscendo a raccogliere, catalogare e nominare un enorme numero di piante sino al quel momento sconosciute.

 

Queste due storie sono legate dal coraggio di aver cambiato radicalmente vita ad un certo punto e attraverso questo cambiamento aver portato un forte contributo alla storia dell’arte e alla botanica. Stralci dal diario di Johanna, lettere inedite, immagini rare, le lettere tra i fratelli Van Gogh e poi le cronache dei viaggi avventurosi di Ynès Mexia in canoa sui fiumi del Brasile, in cammino sulle Ande a dorso d’asino con i suoi essiccatoi: Ha scoperto 500 nuove specie di piante e ne ha catalogate alcune decine di migliaia. Mimosa Mexìa è il nome di una pianta a lei dedicata.