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Debutta (anche) con un inedito di Marinetti la nuova realtà editoriale FVE

23/11/2020 23:50

Admin

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Debutta (anche) con un inedito di Marinetti la nuova realtà editoriale FVE

Valentina Ferri, con un gruppo di under 30, tra le quali spicca un nome a noi amico, Chiara Palumbo, fonda FVE editori, debuttando nelle librerie il 3/12/2020

Valentina Ferri, con un gruppo di under 30, tra le quali spicca un nome a noi amico, Chiara Palumbo, fonda FVE editori, debuttando nelle librerie il 3 dicembre 2020 con un inedito di Filippo Tommaso Marinetti, dal titolo 

Tattilismo e lo splendore geometrico e meccanico, nella colla Visionaria... ma anche altri 'pezzi' di storia della grande letteratura.

 

Le news

 

 

 

 

 

 

Redazione

 

«Il silenzio del lockdown di questi mesi mi ha permesso di ascoltarmi e di mettere a fuoco un’idea imprenditoriale che ho ereditato dai miei nonni, due persone che definirei “visionarie”, anticipatori nella comunicazione con lo slogan “Omsa che Gambe!” e con i fumetti a colori de “La Vispa Teresa”. Due protagonisti della vita imprenditoriale/culturale del nostro Paese a partire dall’immediato Dopoguerra e negli anni del boom economico: Giorgio e Lia Pierotti Cei. Credo che i libri debbano dare a chi li legge la sensazione di essere una seconda pelle, come calze eleganti, o come un abito che a indossarlo ci si vede diversi. 
Ecco, noi oggi invitiamo a indossare i nostri libri - WEAR YOUR BOOK - Perfetti e aderenti a ciascuna/o di noi».

 

Con queste parole Valentina Ferri, autrice, giornalista e anima visionaria di FVE editori racconta il suo progetto editoriale, un progetto di “famiglia”, come ama definirlo, che vede l’intrecciarsi dei saperi e delle energie di più generazioni. 

 

Distribuita da Direct Book, sede a Milano nella centralissima via Chiossetto, con l’anima a Pavia, FVE editori è composta da uno staff intergenerazionale: gli editori, Valentina Ferri ed Enrico Venni, l’ufficio stampa affidato ad Anna Maria Riva, e un folto gruppo di under 30 competenti e pieni di energia a cui spetta la comunicazione grafica, dalle copertine alle immagini sui social, con una particolare attenzione a Instagram.

 

I primi autori “visionari” che segnano il debutto di FVE Editore in libreria e che di seguito presentiamo le loro opere centenarie, sono:

Filippo Tommaso MarinettiTattilismo e lo splendore geometrico e meccanico
Ada Negri, Le solitarie; 
Virginia Tedeschi TrevesI tips di Cordelia, come sopravvivere al matrimonio.


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Un inedito prezioso quello di Filippo Tommaso Martinetti, ritrovato “a colpi di intuito”, per rispondere all’isolamento tattile con irresistibili suggerimenti futuristi, a cento anni dalla conferenza di Marinetti sul Tattilismo al Théâtre de l’Oeuvre di Parigi. Un testo che sembra una sorta di profezia visionaria, in un tempo in cui il toccarsi ci è quasi proibito, e suggerisce “che possano esistere comunicazioni spirituali tra gli esseri umani attraverso le epidermidi”. “Quando Filippo Tommaso Marinetti presenta ufficialmente al pubblico del Théâtre de l’Oeuvre di Parigi il manifesto del Tattilismo è il 14 gennaio 1921. La Grande Guerra ha rivelato un’umanità non dissimile da quella di oggi. La gente non sa più accostarsi alla vita, è spaventata, dissociata. Come ritrovare il contatto con il mondo senza averne paura, senza temerlo o divorarlo? Abbiamo imparato a diffidare, a indossare maschere, a proteggerci, a evitare il nemico. Ma ora, suggerisce Marinetti, bisogna lentamente riprendere a sentire e a rieducare il corpo all’ esperienza della novità. Il “senso”- significato è tutto nel toccare, ora, nel percepire attraverso la pelle che è stata offesa, negata, nascosta. La novità futurista è mostrare la via verso una mutata, o ritrovata, sensibilità percettiva: ed ecco, le tavole tattili, o il Tattilismo”. (Dalla Prefazione di Valentina Ferri). 


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"Quella bimba! Cosí libera e cosí fiera, con un passo cosí elastico e rapido che c’era da mozzarsi il fiato a volerla seguire, quando divorava in tre salti la strada, dalla fabbrica alla sua casa. Bei capelli, non castani, non rossi, vivi, capricciosi; e due lampade elettriche al posto degli occhi… E parlava di rifare il mondo e l’umanità! ll riso di Veronetta faceva schioccare nell’aria un colpo di frusta. Vicina agli uomini, lontanissima da loro, Veronetta parlava un altro linguaggio”. Sono tutte solitarie le donne protagoniste dei racconti di Ada Negri: portano su di sé un marchio che le segna e le esclude, che sia un difetto fisico, un passato scomodo, la vecchiaia o, semplicemente, la povertà del loro stato. Allora come oggi, sono donne che lottano per essere adeguate e integrate, pur con il senso di un’oscura condanna. Ma è proprio da questo che nasce la loro unicità, il loro riconoscersi come motore della Storia. In un’epoca di cambiamenti e di prime rivendicazioni femminili e sociali, con stile scorrevole e modernissimo acume psicologico, l’autrice ci guida di volta in volta in una realtà urbana e operaia, provinciale e borghese, ma sempre con gli occhi di queste taciturne, instancabili, fedeli, che mai cessano di sentirsi “in perfetta armonia col proprio destino”.


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“Ma come trovare allora il marito giusto, mi chiederete? Io vi consiglio di fare come insegna un detto orientale quando si vuole conoscere un uomo: 
«Spogliatelo — dice — delle sue ricchezze, quindi della sua posizione, poi della bellezza fisica, e se ancora in lui trovate tante qualità da poterlo amare e stimare, dite che quello è un uomo perfetto» 
Ma la perfezione, si sa, non è di questo mondo”.

Cordelia al secolo Virginia Tedeschi Treves, è l’amica che tutte – e tutti – vorremmo avere: sincera, diretta, e, soprattutto, con il consiglio giusto al momento giusto. In questi tips ci regala pareri sagaci e saggi, ironici e iconici. Seguire la moda? Benissimo, ma ancora meglio crearla. Ordine o disordine? L’ordine è consigliabile, perché può essere una buona forma di pulizia del pensiero. Cordelia ci guida verso il benessere della vita in campagna e della tricot therapy, tratteggia ritratti di mariti (ma anche mogli) da prendere e da lasciare, escogita strategie per sopravvivere a bambini troppo vivaci e invita a eroiche battaglie contro i pregiudizi del mondo per ritrovare la propria libertà. Magari gettando al rogo un corsetto, allegramente.

Benvenuti dallo staff del nostro blog.