Nove giorni di libri, dibattiti, arte e musica nei luoghi più suggestivi del centro storico di Salerno.
Clicca sull’immagine per collegarti con il sito ufficiale del festival campano cosi da essere aggiornato su tutti gli eventi. La più grande manifestazione culturale del Sud Italia vedrà anche quest’anno protagonisti narratori italiani e stranieri, giornalisti, filosofi, intellettuali ed artisti. Duecento ospiti provenienti da quindici nazioni. Incontri, dibattiti, performance, laboratori. La più grande manifestazione culturale del Sud Italia vedrà anche quest’anno protagonisti narratori italiani e stranieri, giornalisti, filosofi, intellettuali ed artisti. Tantissime le novità dell’edizione 2018 di Salerno Letteratura, il festival che da sei anni anima i luoghi più suggestivi del centro storico.
Apertosi con l’anteprima di ieri 15 giugno 2018, presso l’ex chiesa dell’Addolorata con Pino Quaranta, la sesta edizione del festival salernitano, si svolgerà dal 16 al 24 giugno, nei luoghi suggestivi del centro città. Molti gli incontri letterari, che a noi interessano più di ogni altra area culturale.
"Il festival Salerno Letteratura si prepara, dal 16 al 24, a una nove giorni di presentazioni, incontri, mostre, dibattiti e teatro. Uno studio sulla musicalità della parola - spiega Quartana - che prende spunto da Dante e San Francesco per raccontare una contraddizione: da un lato la Divina Commedia pregna di cristianità, dall’altro il Cantico che rivela un San Francesco per nulla desideroso di salvezza, proprio nel momento in cui sta per morire. La peculiarità del progetto sta nel suo essere concepito come una partitura ibrida, che dalla contaminazione tra musica e teatro, trae la sua forza e la sua grande originalità. Il pubblico non assisterà a una lezione e neppure a una lettura ad alta voce, ma sarà protagonista di una composizione delle metafore, dei vezzi, delle inquietudini e della profondità della parola dantesca, nel segno di una spiritualità più profonda e decisamente contemporanea."
Pino Quartana ha diretto molti laboratori pedagogici teatrali e multimediali, per conto dei ministeri della Pubblica Istruzione e della Giustizia. Docente di tecniche di biomeccanica all’Università di Siviglia e professore di Tecniche vocali al master di giornalismo dell’Ateneo lucano, è stato ospite al Valle di Roma, all’Imperdibile e all’Università di Siviglia, oltre che a Bucarest, Santiago del Cile, Madrid, Bruxelles, Tokyo.