
A cura di Salvatore Massimo Fazio
È un libro di formazione pura, il nuovo romanzo di Alberto Coco, che dista due anni dal debutto al romanzo che sorprese critica e pubblico. In “Case rosse” (Luoghi interiori, pp. 218, € 19,00), torna protagonista Berto, il ragazzino conosciuto nel precedente “Maria che danza sulle antenne di un calabrone”, (Porto Seguro, pp. 426, € 19,90) che diverte e induce necessariamente a guardare indietro ogni lettore, riproiettando ciò che realizzò da bambino. È questo che fa il meneghino Alberto Coco, straordinario coraggioso della letteratura contemporanea che ha lasciato definitivamente quel massacro che è il lavoro per dedicarsi a ciò che dovrebbe fare sempre: scrivere per far riflettere i lettori.
La scelta del libro del mese (Novembre 2023) non è casuale, ma in certo qual modo richiama quei fenomeni di rivelazione e contestazione che ciclicamente si ripetono nella vita e che ogni uomo almeno uno lo osserva con sdegno o con stupore.
Berto si trasferisce da Via Monza alle Case rossa, assieme alla sorella e ai genitori, che improvvisamente rilanciano la prospettiva di migliorare il loro mood esistenziale tra magie che fanno aprire i portoni e speranzosi investimenti economici basati sui debiti, parola quest'ultima, come altre torveremo nel romanzo, che il ragazzino connota con significanti particolari.
Un excursus continuo alla conoscenza di persone un po' diverse da quelle che conosceva e che Berto non reputa di giudicare come fanno invece molte persone nel quartiere, primo fra tutti il papà della sua nuova migliore amica. Ma Berto, cresce e si deve confrontare con la bellezza delle scoperte che non sono soltante piacevoli (ed esilaranti grazie alla penna del Coco), ma anche dolorose.
Un romanzo che è degno volume da tenere sul comodino di ogni Pedagogista e Psicologo per rivoluzionare la scelta assoluta che impone un ordine o un albo, quello di mettere etichette costanti a chi vede e interpreta il mondo in maniera diversa do come vuole il manuale di turno.
Il romanzo, da fine settembre negli scaffali libreschi, merita un'attenzione da un pubblico vasto: e da quello professionale delle categorie cui sopra e dal lettore più esigente che desidera svagarsi (nuovamente: vi sono momenti che la simpatia e la comicità pulita e dignitosa fanno sognare e sperare che si possa tornare alla bellezza del leggere per apprendere e ricordare) ma impegnarsi anche in attente riflessioni in materia di evoluzione e crescita.

