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Alla scoperta della cosca dei "Trunzi" ne "L'onda nera" di Davide Pappalardo

12/06/2024 22:17

Admin

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Alla scoperta della cosca dei "Trunzi" ne "L'onda nera" di Davide Pappalardo

A cura di Nancy Grasso - Le recensioni in LIBRIrtà

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Davide Pappalardo

 

L'onda nera

 

Pendragon

 

Le recensioni in LIBRIrtà


A cura di Nancy Grasso

 

    Davide Pappalardo riesce sempre a  conquistarmi. Il romanzo con cui l'autore torna in libreria è "L'onda nera" (Pendragon, pp. 278, € 17,00), un caso siciliano per Libero Russo, terzo nella serie, recentemente pubblicato da Pendagron. Anche se lo leggete per la prima volta ne vale la pena e non incontrerete difficoltà. 

Il protagonista è Libero Russo, ex investigatore privato in pensione ,ormai quasi ottantenne, malaticcio e scontroso , "un duro dal cuore tenero".

 

    Un sabato di fine estate, la sua agognata tranquillità viene interrotta nella sua casa al centro di Bologna,  dalla telefonata di suo nipote Nabucco, il quale lo supplica di ritornare in Sicilia, città di origine di Libero, per aiutare lui e la sorella Emma a ritrovare la bellissima statua bronzea romana de "La Venera dell'Etna", sparita proprio sotto i suoi occhi. Sebbene Libero non ne volesse sapere nulla e, nonostante la sua iniziale reticenza,  accetta di tornare in Sicilia, ad Acireale, siculo borgo natio.

 

    Giunto a destinazione, dopo trent'anni di assenza,  cerca a fatica qualche indizio tra scontri, avversioni, riluttanze e ritrosie, di certo l'iniziale accoglienza non sarà delle migliori. Si troverà costretto a destreggiarsi tra personaggi rissosi, si intrecceranno intrighi mafiosi ed interessi nascosti.  Libero si troverà quindi in una vicenda ingarbugliata, tra personaggi ambigui e razzisti, tra scontri aperti con la cosca dei "Trunzi". Metterà così in piedi una squadra con personalità varie e  "sui generis" , con pregi e difetti che li rendono umani e che vedremo si aiuteranno a vicenda. Oltre ai due pronipoti a coadiuvarlo sarà Biagio Mammamia, deriso e sbeffegiato con la grande passione per gli Abba; Maria ex preside, vedova ed elegante, dall'eloquio forbito ed antiquato, capace di fargli perdere la testa e che creerà non poche inquietudini a Libero; Paolo un raider  squattrinato e Nina, giovane di origine nomade, colta ed esperta di antichità. 

 

    La scrittura dell'autore etneo, trapiantato in Emilia Romagna, è sempre piacevole e scorrevole ed è impossibile non farsi trasportare nella vicenda investigativa che vede ormai l'attempato investigatore Libero. Il linguaggio usato,  un misto di italiano nella parte narrata e di accenni di dialetto siculo in alcuni discorsi,  rende ancora tutto più reale senza nulla togliere alla comprensione del testo. 

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    La lettura è originale ed accattivante che trascina il lettore negli ambienti dell'indagine tanto realisticamente da sentirsi parte integrante della scena. Indizi e dubbi permettono di divenire spettatore... Inoltre ritengo interessante le tematiche di attualità toccate come il razzismo, l'immigrazione, i pregiudizi, la criminalità e la delinquenza che spesso viaggia sul filo dell'ignoranza e della prepotenza. 

 

    Storia a tratti violenta ma ben smorzata  con occhio ironico dell'autore e con dei personaggi leggeri.  L'ambientazione curata, strappa la mia prima osservazione positiva insieme alla bellissima copertina, che a mio parere rappresenta l'anima del romanzo. Tra luce e buio del nostro investigatore che invade la sua esistenza e ombre che si addensano su di lui....

 

    È un viaggio emozionante che rapisce e la sua “sensibilità emotiva”, ha la capacità di suscitare riflessioni. In questa storia disonesta, di luce e buio, anch'io ne sono rimasta travolta e ne consiglio vivamente la lettura.


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L'autore

Davide Pappalardo è nato nel 1976 alle pendici dell’Etna e oggi vive e lavora a Bologna. Al suo attivo ha quattro romanzi e diversi racconti. Con Buonasera signorina (Eclissi, 2016) ha vinto il premio Nero Digitale al Garfagnana in Giallo. Con Che fine ha fatto Sandra Poggi? (Pendragon, 2019) ha vinto il Booktrailer Premium al Festival delle Arti di Cartoceto (finalista anche al Trailers FilmFest a Milano) ed è stato tra i cinque finalisti del premio Giallo Indipendente. Nel 2022 è stato uno dei tre curatori di Pirati e gregari (Augh!), antologia dedicata al ciclismo. Un suo racconto in edizione ebook, Doppio inganno (Todaro, 2017), nel 2021 è diventato un audiolibro. Per Pendragon ha pubblicato anche Il verso dell’assiolo (2022) e L'onda nera (2024).

 

Il libro

Titolo: L'onda nera

Editore: Pendragon

Pagg.: 278

Prezzo: € 17,00

Voto/valutazione: Accattivante