
Daniele Piccioni
Il filosofo gigolò
Ensemble
Le recensioni in LIBRIrtà

A cura di Letizia Cuzzola
Il filosofo gigolò di Daniele Piccioni (Ensemble, 2019) è affascinate: il libro, i personaggi, la trama. Accattivante già dalla copertina, induce alla lettura sentendo una vocina che ripete “so di non sapere”, perché credetemi, non sappiamo tante cose e gli spunti di riflessione in lettura sono tanti, tantissimi.
Non è stata una lettura semplice, più volte il pensiero è andato al mio prof di filosofia al Liceo e più volte ho maledetto il non avergli mai prestato l’attenzione che meritava perché, nonostante la presenza di numerose note e riferimenti bibliografici, persino un glossario, certo è che, per un non appassionato o cultore della materia, qualche difficoltà nel raggiungere il fondo del testo c’è. Nonostante ciò, la fluidità della scrittura e delle tesi formulate cattura il lettore anche meno avvezzo e lo trascina in un viaggio temporale e metafisico, fra l’Italia e la Grecia, fra il cosciente e la coscienza.
Il primo macrointerrogativo che pone è il parallelismo fra l’Orfismo e il Cristianesimo: «Prima o poi, verrà a galla la verità, e cioè che lui è l’inconsapevole reincarnazione di Dioniso. O di Cristo. Non è poi così assurdo. Rifletteteci bene. Anche secondo l’apostolo Paolo, Gesù vive nelle profondità di ogni essere umano. E per gli orfici, che sono molto più antichi, dentro ogni uomo c’è Bacco». Le teorie, soprattutto di Platone, suffragano quanto lo scrittore fa dire, vivere ai suoi protagonisti in una lotta costante tra la Verità certa e la Verità celata.
«Vede, esistono due realtà parallele: la prima è questa, di cui normalmente, da svegli, siamo tutti consapevoli… si tratta di una realtà variegata, frammentaria, caratterizzata dal tempo fuggevole. (…) La seconda realtà, però, ha sede nelle profondità dell’inconscio… è caratterizzata dalla simultaneità eterno temporale e dal fatto che ogni cosa – incluso il passato, il presente e il futuro – lì, a essere una unità», è in queste due realtà parallele che si muovono le pagine del libro, in un dialogo costante fra il reale e la voce dello spirito, razionale e iperuranio.
«Le tre dimensioni del mondo, i colori e le sfumature emergono solo se ci alleniamo a guardare ogni cosa secondo i più diversi punti di vista». Il filosofo gigolò ci invita a fare proprio questo: a non fermarci alle apparenze ma a tenere sempre bene a mente quel “so di non sapere” che ci permette un approccio, più o meno approfondito, ai colori e alle sfumature della realtà.
Titolo: Il filosofo gigolò
Autore: Daniele Piccioni
Editore: Ensemble
Pagg: 250
Prezzo: 18,00
Voto: 8/10