Sharon M. Draper - Melody - Feltrinelli
Gli Evergreen
Le recensioni in LIBRIrtà
A cura di Anna Cavestri (al secolo Domenica Blanda)
Premessa: questo è un libro che secondo me, tutti dovrebbero leggere. Anche chi come me è senza pregiudizi e agisce in questo senso, quelli che si dicono senza pregiudizi, ma poi... se ne dimenticano, quelli che li hanno, ma non l’ ammetterebbero mai, quelli che li hanno e lo dicono. A tutti per ricordare, a tutti perché una lezione di umanità, soprattutto in questi tempi, male non fa.
La protagonista, che da il suo nome al titolo, è una bambina di undici anni, che ci racconta in prima persona la sua vita condizionata da una grave disabilità, che la costringe a passare le sue giornate in carrozzina, priva di ogni tipo di autonomia.Il suo corpo è privo di autonomia, ma la sua mente è sana, la sua intelligenza più brillante di quella di molti altri.Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire quello che sa e che pensa...Ma non può, Melody non può parlare.
Non è facile raccontare la disabilità in modo che non risulti troppo compassionevole, ma la scrittrice è riuscita, nella postfazione scrive:" Melody non è mia figlia .... una bambina eccezionale, che dentro di se è’ vitale e determinata. Nella trama narrativa l’autrice " nessuno doveva provare compassione per Melody ".C’è riuscita.Questo romanzo e’ un manifesto contro le barriere prima mentali più che architettoniche.Melody viene descritta come una ragazzina come tante, senza cadere nella retorica dei sentimentalismi. È intelligente, arguta, è molto forte:" Non posso camminare. Non posso mangiare ne’ andare in bagno da sola. È una bella sfiga."Gli adulti intorno a lei fanno quello che possono, i genitori sono combattenti, amorevoli, forti e ovviamente spesso impotenti. I medici e la scuola, non abbastanza.
Ecco cosa dice Melody dei medici, a cui la madre non si stanca mai di ripetere che la figlia è intelligente:"Nella mia vita ho conosciuto decine di medici, tutti a cercare di analizzarmi e di capirci qualcosa. Nessun dottore può rimettermi in sesto, perciò in genere li ignoro e mi comporto come la ritardata che loro credono io sia .E poi la scuola elementare, a cui i genitori hanno deciso di iscriverla a dispetto dei consigli dei luminari, secondo i quali doveva essere inserita in una struttura per handicap.A prendersi cura di Melody, quando i genitori sono al lavoro è un ex collega della madre, abita a fianco. Il suo ruolo è cruciale, Violet che subito capisce l’intelligenza della ragazzina, riesce a donarle " la parola " con l’aiuto dei pollici ( che per fortuna riesce ad usare, solo quelli) così da riuscire a comporre frasi con figure e lettere. "Finalmente mi faccio capire "!Nonostante i suoi limiti la scuola, diventa lo stimolo per andare oltre, e non mancheranno atteggiamenti positivi e altrettanti di prese in giro. Arriva una svolta nella sua vita il Medy- Talker: un computer che le da la voce e la possibilità di comunicare con gli altri e di fare parte del gruppo dei "sani " e finalmente farà uscire da se’ quello che nel tempo ha covato.Melody è davvero per tutti.
Fa ridere, fa piangere, incazzare e sperare.L’autrice:" ho scritto Melody........anche per quelli che si voltano dall’altra parte, che fingono di non vedere o che non sanno cosa dire quando incontrano una persona che affronta la vita con evidenti differenze. Eppure, basterebbe sorriderle e salutarla!"
Titolo: MelodyAutrice: Sharon M. DraperEditore: FeltrinelliPagine: 249Prezzo: €13,00Voto: 10