A cura di Anna Cavestri (al secolo Domenica Blanda).
In questo libro di Tea Ranno, pubblicato per Mondadori appena l'ottobre scorso, dal titolo "Terramarina" ritroviamo i personaggi già conosciuti nel precedente ”L’amurusanza“.
È la vigilia di Natale, la bella tabacchera Agata, che è diventata Sindaco del paese che con amurusanza è riuscita a trasformare, vuole stare sola. Ha in cuor suo una grande tristezza, ha lasciato andare via il maresciallo col quale c’era un bel feeling, si era avvicinato e si era lasciata avvicinare troppo forse, non era pronta, era vedova da poco.
Ora sente che gli manca e non riesce proprio ad andare a festeggiare con gli amici e colleghi amministratori del comune , che sono la sua nuova famiglia.
Nel paese che è riuscita a cambiare con poesia e legalità, sono tutti pronti a festeggiare.
È chiusa in casa al buio, non ha da festeggiare , è confusa Agata, le manca il marito e non solo lui.
Sono gli eventi e gli imprevisti esterni che la portano ancora in prima linea ad affrontare l’arrivo di Don Bruno che si precipita a casa sua con un fagottino trovato in un angolo.È una bambina appena nata e abbandonata che, per caso e fortuna ha trovato.
Agata si allerta subito e presto la sua casa è il centro delle attenzioni degli amici che l’aiutano a dare soccorso alla bambina. Tutto converge a casa di Agata, viene portato tutto lì e la festa della vigilia si trasferisce da lei.
Entra l’allegria e tra gli amici di sempre si festeggia come è uso fare. Luce, così la chiama Agata, porta gioia ma da qualche parte in paese c’è anche chi l’ha abbandonata.
Una storia parallela è quella della madre della bambina che non è del paese ma in fuga perché accusata di un fatto doloso. E mentre la tabacchera e gli amici sono estasiati con Luce, Lori la sua mamma la sta pensando.
In un piccolo paese non è facile nascondersi e Lori la giovane madre, viene scoperta e portata a casa di Agata dove viene accolta da tutti che nulla sanno della sua storia.
Qualcuno però ha visto Lori scendere dal bus in questo paese, l’ha riconosciuta ed avvisato i carabinieri.
In qualità di sindaco Agata viene coinvolta dai carabinieri e con la maestria della scrittrice ci si avventura in una storia, in cui Agata dovrà fare i conti con la “meschinità e la falsità“ che hanno danneggiato la giovane mamma.
Come nella migliori favole ci saranno orchi e fate, buoni e cattivi e qualche dispiacere.
La matassa aggrovigliata sarà sciolta con la caparbietà di Agata e qualche aiuto inaspettato per permettere alla legge di fare il suo percorso e per ottenere giustizia. Anche per Agata ci sarà chiarezza nel suo cuore.
Terramarina, come Amurusanza sarà un porto d’arrivo pieno di significati.
Anche questo libro come il precedente è un libro che non si vorrebbe mai finire, il coinvolgimento è immediato, i personaggi sono coinvolgenti per le loro peculiarità, ancora una volta troviamo un paese che pur diventato una sana comunità, ha sempre qualcuno che rema contro , fa parte della natura umana del resto, non si può piacere a tutti ma fare in modo che il rispetto diventi un valore è l’obiettivo del Sindaco e della sua amministrazione.
Anche in questo romanzo c’è un messaggio di buon auspicio, creando amurusanza, con lealtà e poesia, in questo caso, si può raggiungere Terramarina.
Una scrittura fluida, piacevole, con qualche parola in dialetto siciliano, una narrazione a volte fiabesca ne fanno una bella lettura.
Titolo: Terramarina
Autrice: Tea Ranno
Editore: Mondadori
Pagg.: 288
Prezzo: € 18,50
Voto: 10