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Mirsad Sada – Mio re. La solitudine del sognatore - bookabook edizioni

19/03/2020 01:01

Admin

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Mirsad Sada – Mio re. La solitudine del sognatore - bookabook edizioni

Mirsad SadaMio re. La solitudine del sognatorebookabook edizioniLe recensioni in LibrirtàA cura di Letizia CuzzolaMio re. La solitudine del sognatore

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Mirsad Sada

Mio re. La solitudine del sognatore

bookabook edizioni
Le recensioni in Librirtà

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A cura di Letizia Cuzzola

Mio re. La solitudine del sognatore è l’opera prima di Mirsad Sada, giovanissimo autore albanese per la casa editrice Bookabook, la quale lo propone come frutto di una gravidanza in qualche modo programmata: i lettori, accedendo al sito, hanno la possibilità di leggere un estratto e scegliere le sorti del testo appena letto, decidendo e partecipando così alla pubblicazione. Bella idea ma che dà da pensare: il pubblico ’social’ spesso differisce nei gusti rispetto al lettore tradizionale o compulsivo ed è evidente leggendo "Mio re. La solitudine del sognatore". 
La giovane età dell’autore, poco più che ventenne, traspare lettera dopo lettera virgola dopo virgola denotando una scrittura acerba, a tratti compassata. Si evince quasi una paura di deludere le aspettative che porta però a un’eccessiva manipolazione fraseologica, a una scrittura ’col freno a mano tirato e a folle’.
La storia si dipana in pochi giorni fra momenti di ricordo e di astrazione del protagonista Tony che, giunto in Italia bambino su un barcone imposta la propria vita volto al riscatto. Lo fa cadendo però in cliché non necessari per chi avrebbe potuto raccontare una storia ’di prima mano’, potendo fare quasi a meno di quella che diventa la storia principale: il tormentato amore fra lui e Isabel, ricca ereditiera, figlia dell’uomo per cui lavora la madre di Tony... Ma perché!? 
Mi si conceda di vestirmi dei miei panni di editor per alcune riflessioni a margine che, avessi l’autore davanti avrei volentieri condiviso: l’Amore non è necessario per rendere un romanzo appetibile; i dialoghi, mentre si scrivono, vanno recitati ad alta voce per esser resi credibili (leggere un dialogo fra ventenni come fosse una disamina fra Dostoevskij e Majakovskij in accademia spezza la narrazione e l’entusiasmo); non necessariamente bisogna assecondare e accontentare il pubblico: il finale, così come alcuni spezzoni, alcune scelte del protagonista, ricalcano pedissequamente stereotipi, schemi letterari ormai abbondantemente e sovrabbondantemente sdoganati cadendo inesorabilmente nella banalità.
Do un sei quale giudizio come sprone a osare di più, a non aver paura di essere originali. Battere strade già tracciate non sempre porta alla meta più adatta alle nostre esigenze o più sicura.

Titolo: Mio re. La solitudine del sognatore
Autore: Mirsad Sada
Editore: Bookabook
Pagg.: 168
Prezzo: €13,00
Voto: 6