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Olivia Laing - Gita al fiume - Il Saggiatore

19/11/2020 00:01

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Olivia Laing - Gita al fiume - Il Saggiatore

Olivia Laing - Gita al fiume - Il Saggiatore - Le recensioni in LIBRIrtà - A cura di Anna Cavestri

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Olivia Laing

 

 

 

Gita al fiume

Un viaggio sotto la superficie

 

 

 

Il Saggiatore

 

 

 

Le recensioni in LIBRIrtà


A cura di Anna Cavestri

Olivia Laing conduce il lettore sulle rive dell’Ouse, nel solstizio d'estate, giorno in cui «si dice che la barriera tra i due mondi si assottigli», quando per superare una crisi depressiva che la tormenta, decide di partire verso Il fiume dove nel 1941 Virginia Woolf, dopo aver riempito di sassi le tasche del cappotto, si lasciò annegare ,si suicidò, per seguire gli ultimi passi della grande scrittrice ed esplorare quel luogo che aveva deciso di rendere teatro della propria morte. La figura di Virginia Woolf è centrale ed è l’unica che accompagna costantemente tutta l’opera insieme al fiume.

 

«Sono ossessionata dall’acqua», scrive, ed è proprio questo legame ossessivo, questa romantica forma di «idrofilia», l’ideale punto d’accesso al suo racconto, che si snoda lungo il corso del fiume Ouse, nel Sussex .

La nevrosi come processo creativo, ma anche come fonte di ispirazione, in questo caso proprio a partire dall’analisi retrospettiva della figura della Woolf e del suo caratteristico stile letterario, fortemente legata e influenzata dal contesto naturale (le case, i giardini, le sponde dove la scrittrice londinese visse, scrisse e s’innamorò).

 

«La donna segnata, l’amore perduto» sono due elementi fondamentali del libro.

Il panorama bucolico del fiume rievoca fantasmi della memoria e della coscienza, drammi privati e della vita artistica, soffermandosi sul valore emotivo e culturale del paesaggio e sull’impatto dei fiumi e dell’acqua sulla civiltà umana, in un flusso in cui scorrono mitologia, storia e folclore. Percorrerlo diventa più di una semplice gita.

 

Da quelle sponde fangose e inaccessibili defluiscono le più diverse storie. Guerre del XIII secolo, cacciatori di dinosauri dell'ottocento, la vicenda di chi, sotto questa superficie, perse la vita: lo spettro sella Woolf che esonda in queste pagine è, insieme ad altri illustri fantasmi - Shakespeare, Omero, , compagno di viaggio instancabile che guida la scrittura poetica della Laing. Il risultato è un libro che è un fiume in piena, sinuoso e alimentato da tanti affluenti - racconto, riflessione sul paesaggio, , saggio biografico . 

Facendo un viaggio nella memoria, nel dolore e nel potere salvifico della letteratura, senza regole, superando ogni confine, Olivia Laing offre a chi legge una sensazione di grazia.


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Titolo: Gita al fiume

Autrice: Olivia Laing

Edizioni: Il Saggiatore

Pagg.: 304

Prezzo: € 24,00

Voto: 8